relazioni sociali

E allora amica/o mia/o, ho raccolto la tua confidenza e invece di risponderti in privato ho deciso di farlo pubblicamente, chissà che non arrivi un filo di indignazione da una parte e un filo di autocritica dall’altra. Ti crucciavi per aver notato strani atteggiamenti più o meno manifesti da un tuo contatto. 
C’è un oceano di persone sui social tutti in navigazione ma non sempre col vento in poppa, ci sono quelli e quegli altri, come tutti sanno, e ci sono poi quelli con i quali hai avuto un minimo di contatto nella vita reale e con i quali avevi stabilito anche un minimo di rapporto qua in questo mondo virtuale e che, di punto in bianco, in questa strampalata piattaforma, coadiuvati forse dall’illusione dell’ invisibilità, iniziano a ignorarti e tu sai che ti leggono, certo che lo sai, vedi un like sulla bacheca di tuo
marito e magari di tua sorella, hai notizie da qualcuno, e allora ti chiedi: sarà per causa mia? Quindi continui a commentare e a esprimere la tua approvazione e la tua vicinanza con i soliti mezzi fatti di emoticons varie senza mai ottenere una visita a domicilio e ti convinci di essere l’artefice di questo silenzio ma io vorrei cinvincere te che non è così, ti ignorano chissà per quale stralunato motivo e lo fanno scientemente per una qualsivoglia decisione presa per una qualsivoglia futile ragione che niente ha a che fare con te. Quindi amica/o mia/o non chiederti nulla, non ne vale certo la pena. Sono persone strane animate chissà da quale turbamento interiore, magari hai espresso un’opinione che a loro non va a genio, la critica politica spesso è una protagonista indesiderata. Quello che però possiamo imparare proprio per merito di Facebook è a ridefinire il concetto di amicizia, isolati nel nostro privato universo elettronico riusciamo forse a comprendere che l’amicizia non può essere ridotta a un post in bacheca e che non basta manifestare convinzioni diverse per finire “ignorati” o bannati.
Carlo Bo ha detto a questo proposito “si eliminano o peggio si ignorano le persone in contrasto con l’immagine coerente di sé che si vuole presentare tramite Facebook” e In questo senso Facebook rappresenta anche un grande laboratorio per riflettere sulle nostre relazioni sociali.

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